
Vino di Anna “Jeudi 15” Rosato 2022
Dopo aver saltato un anno di produzione di questo vino a causa della stagione di crescita estremamente calda del 2021, “Jeudi 15” Rosato 2022 è come ci piace che sia il nostro Rosato – vibrante, fresco, croccante e minerale.
Nel 2022, nasce dalle uve di tre vigneti, tutti albarello; viti di 120 anni di Nerello Mascalese coltivate sui terreni ricchi di ferro del Monte Pomiciaro (vicino a Linguaglossa, a 600 metri di altitudine) e due vecchi appezzamenti coimpiantati a Nerello Mascalese e Grenache, su suoli sassosi di basalto, sul versante nord-occidentale del vulcano, in Contrada Nave (1000 metri di altitudine).
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100% di grappoli interi di tutti e tre vigneti sono stati lasciati a macerare per 3 giorni in mastellone da 10 hl (vasche rosse di plastica alimentare) con una leggera follatura manuale. I grappoli in leggera fermentazione sono stati poi pigiati, e la fermentazione continuata da lieviti indigeni in qvevri fino all’appassimento. Segue la fermentazione malolattica.
La componente del Monte Pomicairo era succosa, con aromi di mirtilli schiacciati, fresca ma abbastanza semplice. Le uve di Contrada Nave hanno aggiunto una quota fresca e minerale dal profumo di mela “pink lady”. Questo vino è stato imbottigliato all’inizio di febbraio 2023, senza chiarifica ne filtrazione.

Vino di Anna “Jeudi 15” Rosato 2020
Nel 2020 “Jeudi 15” Rosato è stato prodotto da uve Nerello Mascalese coltivate biodinamicamente, raccolte a mano da due vigneti ad alberello di 100 anni situati sulla parete nord dell’Etna. Il 70% delle uve proveniva da una bella proprietà, situata in contrada MonteLaguardia, a 800 metri di altitudine. Il resto delle uve proveniva da Contrada Monte Pomiciaro, nei pressi del comune di Linguaglossa, dove gli unici terreni costituiti da pomice rossa, conferiscono al vino una spiccata leggerezza floreale. Come da tradizione, entrambi i vecchi vigneti sono impiantati con una piccola percentuale di Nerello Cappuccio e Alicante, e un mix di uve bianche autoctone; principalmente Grecanico, Insolia e Minnella Bianca. .
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I vigneti sono stati entrambi vendemmiati nella loro interezza. La vendemmia è avvenuta all’inizio di ottobre 2020. I grappoli interi sono stati accuratamente adagiati in vari mastelloni da 10 hl (vasche di plastica alimentare) per 2 – 3 giorni senza alcun movimento. I grappoli sono stati quindi pigiati e fatti fermentare a secco dai lieviti indigeni in due qvevri georgiane. La fermentazione malolattica è avvenuta spontaneamente. I nuovi vini sono stati lasciati sui lieviti durante i mesi invernali. Sono stati poi assemblati a fine gennaio 2021 e imbottigliati senza chiarifica o filtrazione a marzo dello stesso anno.

Vino di Anna “Jeudi 15” Rosato 2019
Orangey/pink in colour, this wine smells of wild strawberries and flowers. Dry, crisp and fresh it has plenty of red fruit flavours; red currants and cherries, balanced by a fine palate structure. It is savoury in style with a mineral backbone.
“Vino di Anna’s” second Rosato. In 2019, organically grown grapes were hand harvested from two vineyards to make this wine. 70% of the cuvee was made from our vineyard located in the contrada “Tartaraci”, at 1000 metres of altitude, on the NW slopes of Mt Etna. 30% comes from old Nerello Mascalese bush vines, from our spectacular 110 yr old, red pomace vineyard, located in Contrada Monte Pomiciaro, near Linguaglossa.
The grapes from the “Tartaraci vineyard” were harvested on the 17th October 2019. The vines are 70 year old bush vines of Nerello Mascalese, Alicante (Grenache) and Grenanico. The white grapes were picked at the same time as the black grapes.
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Vino di Anna “Jeudi 15” Rosato 2018
The mild growing conditions of 2018 and the cool, wet start to harvest meant that some of our vineyards, like the “Jeudi 15” vineyard in Monte LaGuardia were not going to reach full phenolic maturation. Thus a portion of the grapes were hand harvested earlier than usual, on the 9th October and made into a Rosato.
Monte LaGuardia is located at 800 metres of altitude between the village of Passopisciaro and the town of Randazzo. The vineyard is today approximately one hectare, of 90 -100 year old alberello (bush) vines.
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A field blend, being 90% Nerello Mascalese with 10% indigenous white grapes (Grecanico, Catarratto, Minnella Bianco, Carricante ) the grapes were destemmed into five large mastellone (10hl food-grade plastic tubs). Maceration took place for three days. The fermenting must was then pressed directly into a 2,000 litre Georgian qvevri. The wine finished alcoholic fermentation, underwent malolactic fermentation and was left on fine lees for 6 months. It was bottled at the end of April 2019 neither fined nor filtered.